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Raccontaci la tua Puglia

Ti piacerebbe raccontarci la tua esperienza in Puglia. Un momento indimenticabile che hai vissuto nella nostra terra, una località mai dimenticata, o una pietanza che ti è rimasta nel cuore? Scrivici a info@pugliafacile.com pubblicheremo il tuo racconto con il tuo consenso.

03/05/2021 – Il racconto di Pino De Laurentis su Polignano a Mare
Mi è rimasto nel cuore tutto di Polignano a Mare a cominciare dai miei genitori ai miei nonni, il forno di Via De Rossi dove da bambino i miei mi portavano in vacanza e lì trovavo i miei zii sempre col sorriso sulle labbra (una mia zia c’è ancora ed anche se è avanti con l’età è sempre allegra, come allora). Porto sempre Polignano nel cuore e se dovessi scrivere i miei ricordi bellissimi dovrei stare qui ore. Pensate che in Liguria dove adesso trascorro le mie vacanze tutti i miei amici lombardi e piemontesi mi prendono in giro perché parlo sempre di Polignano in continuazione, per esempio tutti i giovedì li ricordo che c’è il mercato e loro ridono perché io mi illumino quando ne parlo. Conunnque vi ringrazio con tutto il cuore perché anche se sono lontano grazie anche a voi mi sento vicino alla balconata da dove si vede la grotta Palazzese (un altro angolo incantevole). Grazie Grazie Grazie vi abbraccio tutti anche se purtroppo non vi conosco personalmente.

09 Febbraio 2021 – Il racconto di Giuseppe G

Oggi vi raccontiamo la storia di Giuseppe Guadalupi che ci chiede supporto per cercare i suoi genitori biologici. Ci scrive esattamente:

“Sono Giuseppe Guadalupi nato a Ostuni il 04/02/82. Sino all’età di 5 anni sono stato in un istituto con mio fratello e mia sorella a San Vito dei Normanni. Nel 1987 sono stato adottato e non ho mai avuto la possibilità di conoscere i miei veri genitori: Giuseppe Ciracì e Margherita Nacci”
 

1950 – L’epifania a Taranto raccontata da Virginia 

“L’epifania in quel periodo era la festa più attesa dai bambini, perché portava i doni oltre ai dolciumi a cui siamo abituati oggi. Alcuni giorni prima dell’epifania scrivevo la letterina con i regali che si desideravo. Ricordo che mettevo questa letterina sotto il piatto di mio padre prima di pranzare 3 o 4 giorni prima dell’epifania.  La sera prima della vigilia quindi andavo a dormire prima, in modo che alla mezzanotte la befana potesse far scendere i regali dal camino. Una volta alzata, il primo pensiero era correre in cucina per vedere regali e dolcetti portati da questa simpatica vecchietta.”

Nonostante siano passati tutti questi anni ricordo ancora con affetto questa festività tanto sentita dai tarantini.