E’ un piccolo centro agricolo posto sulla sommità del colle.

Del castello sono oggi superstiti un torrione cilindrico e alcuni ambienti voltati a crociera, i resti di una distribuzione federiciana incorporati oggi in un’abitazione. Poco fuori dal paese vi è la chiesa della Madonna del Carmine, adiacente un convento di cappuccini. Da Vico del Gargano si può fare tappa per la “foresta umbra“, un magnifico bosco impressionante per la sua estensione e per la bellezza della sua vegetazione.

Cosa Fare

Due sono i motivi che rendono apprezzabile un soggiorno a Vico del Gargano.
Una spiaggia, la Calenella, che a differenza di quella ormai intasata e popolare di San Menaio, ha mantenuto purezza e godibilità uniche in tutto il Gargano, tanto che su di essa aveva puntato l’architetto Gae Aulenti nel suo progetto di raccordarla con il centro storico di Vico.

E soprattutto la Foresta Umbra, meraviglioso polmone verde di 4 mila ettari che fa il paio con il polmone blu della Calenella, ed è parte del Parco Nazionale del Gargano. Si tratta di una vera foresta sul mare, con un’incredibile varietà di flora e fauna, e attrezzata con aree sosta e picnic. Numerosi e ben segnalati i sentieri che si snodano attraverso le sue aree più belle.

Cosa Mangiare

Specialità del Gargano è il magliatello, cioè la carne di capretto. Quanto al pesce, è apprezzato l’abbinamento con le verdure, nel tradizionale rapporto tra mare e campagna. Tra i dolci, tipico di Vico è l’ostia piena, un croccante di frutta, mandorle e miele.

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