Trovare un “panaro” interamente fatto a mano non è cosa così semplice, ormai il mondo industriale ha provveduto anche a questo.

Si tratta di una lavorazione molto particolare che è andata a scomparire nel corso degli anni, e che ormai viene praticata da pochissimi artigiani e dai contadini più anziani.

I panari salentini sono cesti intrecciati a mano composti da polloni di ulivo o canna. Per poter fare i cesti, i polloni di olivo devono essere flessibili e di dimensioni pari alla grandezza del cesto che si vuole fare.

Il panaro è un elemento tipico e rinomato dell’artigianato salentino, creato tanti anni fa per fornire ai lavoratori uno strumento utile, ma che adesso è uno dei tanti souvenir da portare con voi dopo la vostra vacanza in Salento.

I panari venivano utilizzati, soprattutto, per la raccolta delle olive o comunque come attrezzo da utilizzare per le incombenze in campagna. I cesti nascono dai materiali che li circondano, e nei cesti o panari, tra gli intrecci resta l’impronta del loro luogo d’origine. Con i panari riscopriamo la magia di un’arte completamente sostenibile, che permette di creare oggetti utili e completamente biodegradabili con i materiali naturali, senza bisogno di spostare per molti chilometri materie prime.